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Consulenza Pedagogica

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Trattamento

DSA con Metodo Pedagogico

Si definisce “trattamento” l’insieme delle azioni dirette ad aumentare l’efficienza di un processo alterato. Il suo obiettivo principale è ricercare le cause dei disturbi e i mezzi per risolverlo o comunque cercare di migliorare il più possibile la qualità della vita di chi ne è affetto. Deve basarsi su un modello chiaro e su evidenze scientifiche e deve essere condiviso con la famiglia, il bambino o il ragazzo e con tutti gli operatori coinvolti. Verrà interrotto nei casi non ci siano più le condizioni motivazionali necessarie per soddisfare i requisiti del progetto riabilitativo e/o quando il suo effetto non apporta più cambiamenti sul disturbo.

Nel progetto riabilitativo verranno definite:

–  le aree di intervento specifiche e quali sono le priorità da affrontare (sulle quali iniziare a lavorare);

–  gli obiettivi iniziali 

–  i tempi: frequenza dell’intervento, il lavoro da fare a casa e/o a scuola

–  modalità di erogazione

–  verifica periodica del trattamento (gli obiettivi che sono stati raggiunti e quali bisogna ancora potenziare)

Nonostante le diagnosi di dislessia, disgrafia e disortografia non possano essere erogate prima della fine della  seconda primaria, e di discalculia prima della fine della terza, è possibile fare delle ipotesi di forte sospetto diagnostico di rischio DSA alla fine della prima primaria o all’inizio della seconda. Di fronte ad evidenti difficoltà è importante attuare tutte le procedure utili a ridurre le difficoltà riscontrate. La precocità del trattamento è di fondamentale importanza.

jj
Trattamento

ADHD con Metodo Pedagogico

Per occuparsi al meglio delle difficoltà di attenzione e iperattività da un punto di vista pedagogico-educativo è importante operare su tre fronti:

1) lavorare individualmente con il bambino con l’obiettivo di insegnargli le tecniche di autocontrollo per gestire l’impulsività attraverso il riconoscimento delle proprie emozioni e le procedure cognitive utili per affrontare i problemi che si presentano (tecnica del problem solving)

2) lavorare con la famiglia (attraverso strategie di parent education e parent training). Nel parent education si formano e si rendono consapevoli i genitori del disturbo del proprio figlio. Nel parent training invece si opera  sul sistema delle attribuzioni e sulle aspettative che i genitori hanno nei confronti dei figli. Il programma di parent training comprende anche l’apprendimento di procedure comportamentali finalizzate al controllo dei comportamenti problematici.

3) ottimizzare il contesto scolastico di cui il bambino o ragazzo fa parte: in primo luogo sarà importante, come nel parent education, formare gli insegnanti su cosa sia l’ADHD, così da prepararli ad affrontare le peculiarità del disturbo e farli impadronire  di alcune strategie comportamentali che abbiano l’obiettivo di controllare il comportamento dell’alunno. Contemporaneamente è fondamentale operare con i compagni di classe, promuovendo tutti quegli atteggiamenti inclusivi, che propagano dinamiche interattive positive, grazie alle quali l’alunno può sentirsi accettato e capito dai compagni.

Tutor

DSA - ADHD - BES

Non esiste “non sono capace” esiste “non lo so ancora fare” 

Laboratorio specialistico per bambini e ragazzi con DSA, ADHD e BES. Il numero di partecipanti varia a seconda della difficoltà dell’alunno: da un massimo di 3 alunni per Tutor didattico fino ad arrivare a percorsi individuali. Per un supporto educativo adeguato che lasci spazio anche all’alunno di sviluppare la propria autonomia, è fondamentale lavorare in piccoli gruppi.  L’obiettivo è quello di promuovere l’autonomia, potenziare le abilità di studio ed individuare ed acquisire un metodo di studio efficace basato sul proprio stile di apprendimento e sui punti di forza di ogni bambino e ragazzo. 

E’ previsto l’utilizzo del Pc, di software specifici per DSA, ADHD e BES e di strumenti compensativi.

Come è strutturato?

Gli alunni saranno suddivisi in base alle loro difficoltà e/o punti di forza (massimo 3 partecipanti per Tutor didattico).

Ogni incontro, della durata di 2 ore, verrà così suddiviso: 

– 30 minuti: acquisizione delle strategie di studio; conoscenza, apprendimento ed utilizzo degli strumenti informatici compensativi.

– 1h e 30 minuti: dedicata ai compiti personali.

jj
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